Il leader si Sinistra, ecologia libertà Nichi Vendola propone di investire i 65 miliardi «bloccati dal patto di stabilità nei salvadanai dei fondi comunitari e dei fondi Fas (fondi per le aree sottoutilizzare, ndr.)» per «dare sbocco alla domanda di lavoro e trovare un’uscita dalla crisi».
«Il professor Monti e gli altri protagonisti della campagna elettorale sanno che sto dicendo una cosa vera», ha detto Vendola ai giornalisti presenti a Montecitorio, perché «un conto è il cappio del patto di stabilità sulla spesa corrente, un altro conto è dare risposta alla domanda di lavoro». I fondi citati dal leader di Sel ammontano a 65 miliardi di euro e possono essere usati per spese in «investimenti e cantieri», rendendo possibile l’apertura di «65mila cantieri». Per Vendola, «in tanti casi si tratta di soldi che spettano alle imprese e che lo Stato non paga».
Si tratta di una «proposta seria», ha detto Vendola, che ha precisato di non voler replicare alla «battuta di spirito» di Silvio Berlusconi sulla restituzione dell’Imu. Non si può per il leader di Sel, «basare la detassazione sull’abbandono delle amministrazioni comunali» o «abbattere la pressione fiscale tagliando sanità e istruzione».