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Piano per il territorio e i beni culturali

SEL propone la più grande opera pubblica di cui l’Italia ha bisogno: la messa in sicurezza del territorio e la valorizzazione dei beni culturali.

Vogliamo sostituire la parola consumo con la parola cura: dell’ambiente, del territorio, del patrimonio artistico e culturale.

In 6.633 comuni italiani sono presenti aree a rischio idrogeologico. Più di 5 milioni di cittadini si ritrovano ogni giorno esposti al pericolo di frane e alluvioni. 43 sono i miliardi di euro necessari per mettere in sicurezza il territorio italiano ma negli ultimi 10 anni sono stati erogati solo 2 miliardi di euro per attuare gli interventi previsti dai Piani di assetto idrogeologico (PAI) redatti dalle Autorità di bacino. Per riparare i danni delle calamità spendiamo un milione di euro al giorno. Proponiamo un piano nazionale – che superi la logica dell’emergenza – di difesa del suolo basato su governo del territorio e bacini idrografici, manutenzione e rinaturazione, semplificazione normativa.

In Italia esistono 4.340 musei, 46.025 beni architettonici vincolati, 12.375 biblioteche, 34.000 luoghi di spettacolo, 47 siti UNESCO. Un enorme patrimonio abbandonato all’incuria, un investimento pubblico annuo destinato alla Cultura pari allo 0,19% del bilancio statale – uno dei più bassi a libello europeo – e gli occupati nel comparto che non arrivano alle 38 mila unità. Tutelare il nostro patrimonio artistico e culturale significa tenere viva la storia antica e moderna, investire in turismo, chiamare ad una grande opera di riqualificazione generazioni di competenze ed esperti ai margini o fuori dal mondo del lavoro.

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