E’ record disoccupazione nel primo trimestre 2013: secondo l’Istat il tasso ha raggiunto il 12,8% (+1,8 punti percentuali rispetto a un anno prima), il livello piu’ alto dal 1977. Il tasso di disoccupazione maschile cresce per il sesto trimestre consecutivo portandosi all’11,9%; quello femminile, in aumento per l’ottavo trimestre, sale al 13,9%. La crescita tendenziale del tasso di disoccupazione riguarda l’intero territorio nazionale. Nel Nord l’indicatore passa dal 7,6% del primo trimestre 2012 all’attuale 9,2%, nel Centro dal 9,6% all’11,3%. Nel Mezzogiorno l’indicatore raggiunge il 20,1% (era il 17,7% nel primo trimestre 2012).
Ancora più drammatica la situazione degli under 25: il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni ha raggiunto il 41,9% (era il 35,9% nel primo trimestre 2012) nel primo trimestre del 2013; il massimo storico su base tendenziale. La crescita dei senza lavoro under 25 è diffusa in tutte le ripartizioni territoriali e riguarda soprattutto la componente maschile. Nelle regioni meridionali oltre la metà della forza lavoro giovanile (occupati e disoccupati) è in cerca di lavoro, con valori dell’indicatore pari al 51,2% per i maschi tra i 15 e i 24 anni e al 52,8% per le giovani donne.
L’Istat segnala un calo degli occupati a tempo pieno del 3,4%, pari a -645.000 unità rispetto al primo trimestre 2012, che in circa metà dei casi riguarda i dipendenti a tempo indeterminato (-2,8%, pari a -347.000 unita’). Gli occupati a tempo parziale continuano ad aumentare in misura sostenuta (6,2%, pari a +235.000 unita’), ma la crescita riguarda esclusivamente il part time involontario.