Nata nel 53 a Villorba (TV), secondogenita di 5 figli, madre casalinga e padre operaio, mia madre non aveva potuto studiare perché donna. I suoi valori, che cerco di trasmettere alle mie due figlie, erano onestà, giustizia, cultura e il ?non chiedere favori a nessuno?. A 20 anni infermiera, poi diplomata e laureata, con il mio compagno Claudio ho condiviso il lavoro di corsia, di direzione di servizi, scuole e corsi universitari per infermieri, in Veneto e Piemonte, fino al coordinamento di progetti regionali. Tutto ciò sempre accompagnato da impegno politico e sociale.
SEL mi ha chiesto di candidarmi al senato. Ho deciso di accettare perché SEL, con il 50% dei seggi riservati alle donne, pratica concretamente la parità di diritti tra i generi; perché SEL, ad una visione di sviluppo fatta di cemento, denaro e corruzione, antepone sostenibilità ambientale, giustizia, equità, crescita dei diritti, della cultura e delle libertà individuali. E perché, da infermiera non legata a lobby e corporazioni, so che in sanità si può risparmiare pur migliorando i servizi. Come? Ve lo dico alla mia pagina Facebook