“Mi auguro che vengano eletti tutti gli operai candidati al Parlamento in qualsiasi lista, senza strumentalizzare l’argomento come ha fatto in queste ore il Sindaco de Magistris”. Così Gennaro Migliore, candidato Sel alla Camera per il collegio Campania 1 (Napoli e provincia) ha dichiarato durante l’incontro alla Pietà dei Turchini con Giovanni Barozzino, l’operaio che ha sfidato la Fiat affrontando una straordinaria vicenda lavorativa, giudiziaria e umana, candidato capolista Sel al Senato in Basilicata. “Il lavoro – ha dichiarato Barozzino- deve tornare al centro dei programmi politici. Non c’è sviluppo senza un lavoro dignitoso, e sviluppo è sinonimo di democrazia”. “Noi proponiamo di combattere precarietà nell’ingresso al lavoro-ha aggiunto Migliore- riducendo alle necessità vere le tipologie di contratti possibili. Chi fa un lavoro stabile deve avere un contratto stabile, chi fa un lavoro subordinato deve avere un contratto subordinato e chi fa lo stesso lavoro deve avere la stessa retribuzione oraria. Va combattuto radicalmente il lavoro nero, forma assoluta di precarietà, attraverso il ripristino degli indici di congruità, rivelatori dell’esistenza di occupazione in nero e con l’introduzione del Reddito Minimo Garantito di 600 euro, barriera economica d’ingresso al mondo del lavoro, al di sotto della quale non può esistere una retribuzione dignitosa”.