“Monti alternativo e le sue liste pulite? Una favola. Lo dimostra la storia di Ugo Di Martino, di origini siciliane ma legato ai calabresi, già candidato del Pdl, il cui nome oggi è inserito nella lista del Maie, l’associazione degli italiani in Sud America che sostiene appunto Mario Monti”, Lo afferma Francesco Forgione, candidato capolista di Sel in Sicilia al Senato, che per primo ha raccontato le vicende di Di Martino nel suo ultimo libro, “Porto Franco”.
Al candidato della lista centrista, l’ex presidente della Commissione Parlamentare Antimafia dedica una ventina di pagine.
“Ricostruendo gli affari tra Dell’Utri, il latitante Aldo Miccichè oggi agli arresti domiciliari, inseguito da un mandato di cattura internazionale nell’ambito di un’inchiesta sugli affari del clan Piromalli in Italia e all’estero, e Ugo Di Martino tutto avrei pensato tranne che trovare quest’ultimo nella lista Monti in Sud America” – continua Forgione.
“Sono gli stessi protagonisti delle schede bruciate nelle elezioni del 2006, Di Martino prima candidato di Mastella, poi di Berlusconi e ora di Monti, evidentemente ha un pacchetto di voti da offrire sul mercato in maniera trasversale. E questo, conclude Forgione, conoscendo la gente che gli sta attorno, non è rassicurante”.