Quarantatreenne, messinese, docente precaria (storica) di lettere, latino e greco, pluriabilitata, specializzata al sostegno polivalente, oggi esercito la professione come co.co.pro. c/o una struttura privata rinomata nel campo...
Quarantatreenne, messinese, docente precaria (storica) di lettere, latino e greco, pluriabilitata, specializzata al sostegno polivalente, oggi esercito la professione come co.co.pro. c/o una struttura privata rinomata nel campo della formazione; sono madre di tre bambini di 14, 9 e 7 anni, separata legalmente dal 2011; discendente del ministro liberale Gaetano Martino (da parte di padre) e di una stirpe di partigiani e attivisti comunisti ( da parte di madre); sono una convinta pacifista, ecologista e movimentista ( sostenitrice dei movimenti 'No ponte', 'No Tav' e 'No Muos'); nell' 89-90 ho fatto parte del coordinamento messinese delle occupazioni degli Atenei nazionali 'la Pantera'; ho svolto attività di volontariato c/o la comunità 'LeLAT' (lotta all'Aids e alle tossicodipendenze), dal 1993 al 1996; nessuna militanza politica in altri partiti, all'infuori di Sel, con cui sono tesserata dall'anno di fondazione, il 2010; dirigente provinciale, delegata all'assemblea provinciale, oggi sono segretaria del circolo cittadino 'Matteo Cucinotta'.
Sono orgogliosa di appartenere ad un partito che premia la militanza, la passione e le donne: è da queste motivazioni che è nata la mia candidatura, anche se in extremis, perché verificatasi a seguito della rinuncia di una compagna e carissima amica, Stefania Radici, delegata nazionale; è infatti allora che mi è stato proposto di partecipare alle primarie, essendomi sempre spesa, sul territorio, in tutte le iniziative che ci hanno visto protagonisti ( raccolta firme referendum art. 18 e art. 8; per il taglio agli armamenti e agli F35...); La mia esistenza "da precaria", la mia rabbia di fronte alle ingiustizie subite dalle fasce più deboli, la continua erosione dei diritti a cui siamo costretti ad assistere quotidianamente, hanno rafforzato in me il convincimento di non poter restare inerte, passiva, allo sfascio della nostra società; ho deciso, dunque, di misurarmi sul mio territorio, la Sicilia orientale, e dopo aver ottenuto il maggior numero di voti assoluti in Sicilia, alla Camera, mi trovo seconda, in posizione eleggibile, candidata alle elezioni politiche nazionali, nella circoscrizione della Sicilia orientale. Da donna determinata e duramente provata, quale so di essere, mi sono battuta, mi batto e mi batterò per i diritti di chi non è mai stato valorizzato; per una scuola pubblica forte e di qualità; per il riconoscimento dei diritti acquisiti di tutti i precari; per l'affermazione, nel nostro paese, dei diritti "pieni" di tutti gli esseri umani, indipendentemente dal sesso, dalla religione, dall'etnia; per l'emanazione della legge volta all'introduzione del reddito minimo garantito, che esiste in tutta Europa, tranne che in Grecia e in Italia; per un ripensamento generale delle politiche economiche di questo paese, affinché siano volte alla salvaguardia dell'ambiente, alla messa in sicurezza del territorio ( la mia città ha pagato un tributo altissimo al dissesto idrogeologico: 32 morti nel mare di fango di Giampilieri e Scaletta), alla redistribuzione.