SEL propone un piano di politica industriale basato su innovazione ed ecologia che sostiene le imprese virtuose, l’accesso al credito e produce buona occupazione.
Senza innovazione e senza la promozione di start up, il sistema imprenditoriale italiano non potrà competere con altri Paesi che fanno della tecnologia, della ricerca e dell’innovazione il proprio motore di sviluppo.
Una politica responsabile punta sui giovani come risorsa per lo sviluppo sociale ed economico del proprio Paese e diviene guida per chi vuole realizzare un progetto imprenditoriale. SEL propone che il Ministero delle Attività Produttive indichi i settori, i progetti di investimento, le tipologie di impresa su cui puntare.
Un piano di finanziamento e agevolazioni fiscali per donne e giovani fino ai 35 anni; un raccordo funzionale con l’azione sul mercato del credito prevista dal nascente venture capital pubblico; voucher formativi per l’imprenditorialità.
che racchiudono innovazione produttiva, sociale e tecnologica.
dei finanziamenti bancari per l’innovazione tecnologica: SEL propone di intervenire ‘al margine’ sul finanziamento privato degli investimenti produttivi e ad elevato valore sociale. Per costituire il venture capital pubblico per l’innovazione è fondamentale riformare la Cassa Depositi e Prestiti, la governance delle Fondazioni bancarie e, almeno a livello locale, il ruolo dei Confidi.
al servizio dello sviluppo sostenibile. Gli enti pubblici di ricerca operano in sinergia con le forze produttive e supportano in ambito tecnologico e organizzativo il rinnovamento strutturale dell’economia italiana.