SEL propone che la banca che amministra i risparmi dei cittadini non sia anche una banca che investe in attività finanziarie ad alto rischio.
Le banche d’affari, le banche sistemiche, massimizzando il profitto e dedicandosi ad attività puramente speculative, investono, rispetto alle banche etiche o cooperative, una quota molto inferiore del proprio attivo in prestiti ai clienti. Clienti che partecipano alle perdite ma non agli utili dell’attività speculativa e divengono poi gli ostaggi che obbligano i noti salvataggi.
SEL propone di separare nettamente le banche di risparmio dalle banche di affari. La banca che amministra i nostri risparmi, la banca di depositi, non può essere anche una merchant bank che investe in attività finanziarie ad alto rischio. I cittadini, con questa riforma, non rischieranno che i propri risparmi in depositi bancari evaporino attraverso attività di trading in proprio delle banche.
Inoltre per sciogliere la prima causa della distorsione del credito – la banca comproprietaria e creditrice dell’impresa – SEL propone di proibire la partecipazione bancaria alla proprietà di imprese industriali e di servizi di interesse pubblico. Un passo significativo perché i mercati finanziari siano al servizio della persona e dell’economia reale.