Equità tra stipendi
SEL propone che le retribuzioni dei manager e dei dirigenti pubblici e privati non siano superiori a 20 stipendi di un dipendente.
Dalla classifica 2012 dei redditi dei super-manager italiani, per i primi 22 stipendi d’oro è stato versato, compresa qualche buona uscita, un totale di 54.337.604,00 euro. Per ragioni di giustizia e di equità, non può più essere consentita una sperequazione con retribuzioni di circa 42 volte (con punte di 108 volte) superiori alla retribuzione media contrattuale prevista nei rispettivi contratti di lavoro.
SEL propone:
- Tetto massimo per le retribuzioni dei manager pubblici e privati che non potranno superare la quota proporzionale 1/20 rispetto al salario medio dei dipendenti
- Tetto massimo ai sistemi incentivanti che non potranno comunque superare il rapporto di 1 a 1 con la retribuzione annuale
- Approvazione da parte degli azionisti con quorum del 50% e voto favorevole del 66% di ogni bonus o stock option (entro i limiti stabiliti dal punto precedente) parametrando la percentuale da erogare al raggiungimento degli obiettivi
- Abolizione dei bonus all’uscita e tutte le altre forme di indennità, retribuzioni anticipate, premi per acquisizioni e vendite, nonché di contratti di consulenza con società appartenenti al gruppo con cui si collabora
- Liquidazione per la cessazione del rapporto di lavoro commisurata esclusivamente alla sua durata e proporzionale al limite massimo della retribuzione fissa annuale.