Lo scorso 28 ottobre Jacopo Fo ha scritto sul suo blog una lettera a Nichi Vendola ponendogli una domanda: “Caro Vendola la facciamo la rivoluzione in Sel?”. Ecco la risposta del presidente di Sinistra Ecologia Libertà.
Caro Jacopo,
la tua lettera mi ha fatto particolarmente piacere perché è uno di quei rari casi in cui la politica sospinta da valori di riferimento giunge all’immediatezza del fare. Spesso queste due dimensioni della politica marciano separate e talvolta, addirittura, sono del tutto assenti. Le azioni che tu proponi invece, così io le leggo, tengono insieme un orizzonte di fondo come può essere quello della partecipazione diretta dei cittadini, della necessità di smuovere le cose anche stando all’opposizione e del principio fondamentale della cooperazione, con la concretezza di un obiettivo mirato, anche parziale o settoriale ma utile alla vita reale delle persone. E’ precisamente un’idea di politica che mi anima e mi agita da tempo, qualcosa che cerco di portare nella mia esperienza di governatore di regione e che i partiti che hanno in mente il cambiamento sociale, a cominciare da Sinistra Ecologia Libertà, dovrebbero fare stabilmente propria, modificando alla radice forme e pratiche politiche ormai vuote di contenuto e di efficacia. Per questo aderisco alla tua proposta e ti ringrazio della stima e della fiducia che riponi in noi. Naturalmente, proprio per dare concretezza alla tua proposta, è necessario compiere insieme quel minimo percorso organizzativo e operativo capace di definire ancor meglio obiettivi e mezzi necessari per conseguirli. Per me, per noi, le tue suggestioni rappresentano uno stimolo teso a praticare una qualità nuova della politica di cui, ti posso assicurare, avverto un bisogno sempre più forte ed urgente. Troviamo presto dunque il modo di entrare insieme nel merito delle azioni e delle campagne da te indicate e da altre che, nella reciprocità del confronto, potremo individuare.
Con amicizia, Nichi Vendola.