“Solo in Italia non c’è una disciplina che regola il rapporto tra il deputato e il suo collaboratore parlamentare. E’ necessario che anche da noi si ponga rimedio a questo vuoto legislativo”. Lo afferma il deputato di Sel Claudio Fava, vicepresidente della commissione antimafia e componente del Copasir, uno dei primi firmatari dell’ordine del giorno al progetto di bilancio della Camera dei Deputati per l’anno finanziario 2013.
Ad oggi, prosegue l’on. Fava, non esiste un contratto di riferimento, una apposita voce di bilancio, in poche parole manca trasparenza. Vi è un ricorso diffuso a contratti di lavoro atipici, in particolare partite iva e collaborazioni a progetti, nonostante il rapporto di lavoro abbia, molto spesso, le caratteristiche del rapporto di lavoro subordinato.
Con questo ordine del giorno, firmato tra gli altri da PD e Scelta Civia, chiediamo che la Camera, l’Ufficio di Presidenza e il collegio dei Questori, si attivi al più presto affinché, conclude l’on. Fava, il rapporto di lavoro tra il deputato ed il suo collaboratore sia disciplinato, anche seguendo quanto fatto dai nostri partner europei. E’ una norma di civiltà e trasparenza non più rinviabile.